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Trasfusione di sangue, ora al domicilio arrivano gli operatori del Papa Giovanni XXIII

trasfusione sangue a domicilio
L'infermiera Monica Gustinetti durante la prima trasfusione domiciliare

Nei giorni scorsi la ASST Papa Giovanni XXIII ha attivato con gli operatori del Servizio di Cure domiciliari l’erogazione diretta della trasfusione di sangue al domicilio per i pazienti fragili del territorio del Distretto di Bergamo e del Distretto Valle Brembana, Valle Imagna e Villa D’Almè. Il servizio, rivolto a pazienti che non sono in grado di muoversi da casa per la trasfusione in Ospedale, era precedentemente offerto in collaborazione con altre realtà del terzo settore.

Il percorso di trasfusione di sangue al domicilio è stato realizzato in collaborazione con il SIMT – Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’ASST Papa Giovanni XXIII, diretto da Luca Barcella (coordinatrice tecnica Giulia Ravasio). Il SIMT, in collaborazione con le associazioni e federazioni dei donatori volontari di sangue, provvede alla raccolta delle sacche di sangue e alla produzione, conservazione e distribuzione degli emocomponenti. È quindi grazie alla generosità dei donatori volontari di sangue che è possibile garantire la disponibilità di quella che per molti pazienti rappresenta una vera e propria terapia salvavita.

La richiesta di trasfusione al domicilio per il paziente viene presentata dal medico di medicina generale. La valutazione sui requisiti per ricevere questo servizio spetta al Distretto territoriale di competenza, in base alla residenza del paziente. Se il servizio viene attivato, un team composto da un medico e da un infermiere del servizio Cure domiciliari si presentano a domicilio, attrezzati con tutto il necessario della trasfusione che avviene direttamente al letto del paziente.

Nato esattamente un anno fa, nel luglio 2023, il servizio di Cure domiciliari, di cui è responsabile sanitaria Silvia Ghidoni e coordinatrice infermieristica Valeria Lombardi, offre a casa delle persone in situazione di fragilità, non autosufficienti o non trasportabili - gratuitamente e 7 giorni su 7 - prelievi, medicazioni, riabilitazione, servizi di cura della persona e supporto psicologico ed educativo. Sono due le sedi operative, a Bergamo e a Zogno. È possibile contattare gli operatori del servizio Cure domiciliari telefonando al numero 035.2676110 oppure scrivendo una mail a bergamo.curedomiciliari@asst-pg23.it.

“Il primo ringraziamento va certamente ai volontari donatori di sangue e alle realtà che sostengono la donazione, perché con il loro gesto di generosità offrono un’opportunità di vita ai pazienti più fragili – ha commentato Simonetta Cesa, Direttore socio sanitario dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. Gli operatori del SIMT e delle Cure domiciliari hanno avviato un modello organizzativo che rappresenta esattamente la filosofia di presa in carico del paziente del nostro territorio”.