Serve sangue del Gruppo 0 positivo e negativo. L' appello parte dal Papa Giovanni XXIII ma riguarda molte province lombarde. All' ospedale di Bergamo le scorte sono ridotte, per questo abbiamo riprogrammato gli interventi da domani fino a martedì prossimo, tutelando quelli particolarmente urgenti, ma se la raccolta del fine settimana non darà i risultati sperati potremmo vederci costretti a prolungare il provvedimento, fanno sapere dalla Direzione medica di presidio.
Di gruppo 0 è circa il 40% della popolazione, ma è anche il sangue usato per le emergenze, quindi nei centri ospedalieri che eseguono interventi particolarmente complessi, trapianti ma non solo, il consumo è alto. Se calano le donazioni, mantenere i livelli di scorta diventa difficile.
A maggio e ad agosto si registra tradizionalmente una diminuzione dei donatori che rispondono all' appello. "Stiamo avviando l' accreditamento di un punto di raccolta interno al Servizio di Medicina trasfusionale riservato agli oltre 4mila dipendenti" spiega ancora la Direzione medica del Papa Giovanni "per facilitare i nostri operatori che sono già donatori e coloro che ancora non lo sono".
Ora però è urgente che i donatori rispondano all' appello e si rechino a donare nei consueti punti prelievo AVIS e FIDAS, per poter ripristinare le scorte.