Monkeypox virus (MPXV)

Definizione
Mpox è la sigla della malattia trasmessa da monkeypox virus (MPXV).
Si tratta di una zoonosi virale (il virus è trasmesso all'uomo dagli animali) con sintomi simili a quelli osservati in passato nei pazienti con vaiolo, sebbene clinicamente sia meno grave.

Modalità di trasmissione
La trasmissione interumana avviene attraverso il contatto fisico stretto, compresa l'attività sessuale.
Mpox può essere trasmesso a chiunque attraverso il contatto con fluidi corporei, contatto con lesioni o oggetti condivisi.
Si definisce contatto una persona che ha avuto una o più delle seguenti esposizioni con un caso probabile o confermato di Mpox durante il periodo di infettività del caso indice:

  • contatto fisico diretto pelle a pelle (come toccarsi, abbracciarsi, baciarsi, contatti intimi o sessuali)
  • contatto con materiali contaminati quali indumenti o biancheria da letto, compreso il contatto con materiale disperso da biancheria o superfici durante la manipolazione della biancheria da letto o durante la pulizia di ambienti contaminati
  • esposizione respiratoria diretta, faccia a faccia, ravvicinata
  • esposizione respiratoria (cioè possibile inalazione) o esposizione della mucosa oculare a materiale lesionale (ad es, croste) di una persona infetta.

Segni e sintomi
Per la maggior parte delle persone, MPOX è una malattia lieve-moderata e autolimitante, che si risolve nell’arco di due/quattro settimane.  
La malattia spesso si manifesta con i seguenti sintomi generici iniziali:

  • febbre
  • sonnolenza
  • mialgia
  • astenia
  • cefalea
  • linfonodi ingrossati

Solitamente, entro tre giorni dalla comparsa dei sintomi generici iniziali, dal sito dell'infezione primaria inizia un'eruzione maculo papulare che tende a diffondersi rapidamente ad altre parti del corpo, sebbene questa non sia la regola.
Le lesioni cutanee, da poche unità fino a centinaia, spesso si presentano dapprima come macule, poi si evolvono in papule, vescicole e pustole, talvolta con aspetto depresso, e croste, che successivamente cadono, mettendo fine al periodo di contagiosità.
Si può anche osservare enantema (eruzione) della mucosa orale ed oftalmica.
Nelle aree endemiche, le complicanze includono: encefalite, sovrainfezioni batteriche delle lesioni cutanee, disidratazione, congiuntivite, cheratite, polmonite.
Al momento attuale, si sottolinea la necessità di porre particolare attenzione ai seguenti criteri epidemiologici per l’identificazione della popolazione a rischio:

  • rientro dall'estero da Paesi a rischio di infezione (Repubblica Democratica del Congo, Burundi, Rwanda, Uganda, Congo, Repubblica Centrafricana, e Paesi limitrofi);
  • partner sessuali multipli;
  • contatto stretto di caso confermato.

Indicazioni utili per l’utente
In caso di sospetta infezione evitare il contatto con altre persone (autoisolamento).
Al di fuori della propria abitazione e in caso di contatti con altre persone igienizzare frequentemente le mani e proteggere le vie respiratorie (naso e bocca) con una mascherina.
Utilizzare indumenti lunghi per coprire braccia e gambe e provvedere alla copertura delle lesioni.
Il nostro reparto di Malattie Infettive garantisce contatto telefonico diretto quotidiano al numero 339.8756575 (da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle ore 13, sabato, domenica e festivi dalle ore 9 alle ore 12).
Verrà effettuato un triage telefonico relativo a segni e sintomi ed eventuali criteri epidemiologici, da parte di personale medico, al fine di pianificare l’accesso all’ambulatorio dedicato. All’arrivo in ospedale non sarà necessario effettuare accettazione al CUP. Durante il colloquio telefonico verranno fornite le indicazioni per l’accesso diretto.
Per il mese di agosto è inoltre disponibile un vaccino efficace contro MPXV che è prenotabile presso il centro vaccinale dell’ASST Papa Giovanni XXIII all’indirizzo mail vaccinazioni.bergamo@asst-pg23.it.

 

Fonte: Ministero della salute