Si terrà il 9 e 10 novembre 2023 all’Auditorium L. Parenzan dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo un corso di formazione ed aggiornamento che punta a mettere in grado gli specialisti di riconoscere precocemente le anomalie cardiache fetali. Un centinaio i professionisti iscritti, da ogni parte d’Italia, tra medici cardiologi, anestesisti, ginecologi, neonatologi e ostetriche, che potranno fare pratica con le immagini delle ecocardiografie fetali. L’incontro vedrà come relatori tre medici considerati dalla comunità scientifica tra i maggiori esperti internazionali nel campo della diagnosi delle cardiopatie complesse.
Julene Carvalho è una delle madri della cardiologia pediatrica. Ha una esperienza di circa 25 anni nell’imaging e nella gestione delle anomalie del cuore fetale in gravidanza ad alto rischio. Carvalho ha esercitato subito dopo gli studi a San Paolo in Brasile, per poi ottenere il Dottorato a Londra, dove oggi dirige il "Brompton Centre for Fetal Cardiology" del Royal Brompton Hospital, collaborando con il St George's Hospital come Lead Fetal Cardiologist e professor of practice. Per la ISUOG Società Internazionale degli Ultrasuoni in Ostetricia e Ginecologia ricopre il ruolo di Presidente del Gruppo di Interesse Speciale per il Cuore Fetale ed ha curato le linee guida sullo screening ecografico del cuore fetale.
Alberto Galindo Izquierdo è professore di Ostetricia e Ginecologia della Facoltà di Medicina dell'Università Complutense di Madrid e primario del Servizio di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale Universitario “12 de Octubre” di Madrid. Il suo gruppo ha condotto ricerche pionieristiche sulla tecnica e sugli esiti degli interventi cardiaci fetali. Galindo nel 2011 agli Ospedali Riuniti di Bergamo, ha eseguito una valvuloplastica aortica fetale, uno dei primissimi interventi intrauterini in Italia.
La professoressa Magalie Ladouceur degli Ospedali Universitari di Ginevra è esperta di cardiopatie congenite dell'adulto. Tra le sue linee di ricerca rientra l’insufficienza cardiaca e lo studio delle gravidanze in donne affette da cardiopatie congenite. Dal 2020 è responsabile del gruppo di lavoro sulle cardiopatie congenite dell’adulto dell'ESC European Society of Cardiology.
Gli esperti internazionali hanno accettato l’invito dei colleghi del Papa Giovanni XXIII con cui esiste un rapporto scientifico di lunga data. L’ospedale di Bergamo ha una consolidata tradizione nel campo della cardiologia fetale e pediatrica. Un’attività clinica che è stata di recente rilanciata investendo in una nuova struttura complessa dedicata alla diagnosi e cura delle cardiopatie congenite fin dalla fase prenatale e perinatale.
Il corso è stato organizzato in collaborazione tra la Ostetricia e Ginecologia, diretta da Marco Carnelli, con le due Unità semplici Medicina materno fetale, di cui è responsabile Luisa Patané e Gravidanza fisiologica e parto, di cui è responsabile Santa Barresi. Hanno contribuito anche la Patologia neonatale diretta da Giovanna Mangili, la Cardiologia 2 – cardiopatia congenite del bambino e dell’adulto, diretta da Francesca Raimondi e la Anestesia e Rianimazione 2 diretta da Luca Lorini. Responsabile scientifico del corso è Giorgio Pagani della Ostetricia e Ginecologia.
Il programma del corso è pubblicato sul portale della Formazione dell’ASST Papa Giovanni XXIII a questa pagina. Le iscrizioni sono chiuse.