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Al Papa Giovanni XXIII il riconoscimento "Stella della Fondazione Trapianti"

Dal mese di giugno, quattro nuove “Stelle di Fondazione Trapianti Onlus” brillano nel firmamento della donazione di organi, tessuti e cellule: l’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo (con il presidio di San Giovanni Bianco), l’ASST Nord Milano (Ospedale Bassini-Cinisello B. e Ospedale Città di Sesto S. Giovanni), l’ASST Ovest Milanese (con i Presidi di Legnano, Magenta, Abbiategrasso, Cuggiono) e l’ASST Sette Laghi di Varese (con i Presidi Varese, Tradate e del Verbano).

“Scopo del riconoscimento è quello di sottolineare l’importante ruolo svolto da queste strutture all’interno del sistema trapianti di Regione Lombardia e quindi dell’intero Paese, dandone evidenza anche presso l’opinione pubblica”, come chiarito dalla Presidente di Fondazione Trapianti Onlus Marina Morgutti, che aggiunge: “Questa concomitanza mette ancora di più in risalto il significato più importante del concetto di “rete”, un sistema all’interno del quale ogni singola struttura è chiamata a dare il proprio contributo, in relazione alle proprie caratteristiche e alle proprie risorse, per il conseguimento dell’obiettivo comune, la donazione e il trapianto. Da ospedali così diversi non possiamo attenderci prestazioni numeriche simili, ma un uguale impegno nella governance di questo processo”.

Il Papa Giovanni XXIII di Bergamo è da sempre un attore importante del sistema, caratterizzandosi storicamente per l’impegno in questa branca della medicina, sia sul versante della donazione, sia su quello dell’attività di trapianto, un impegno che ha prodotto risultati significativi e che si è ulteriormente consolidato nel corso degli ultimi anni, nonostante le difficoltà legate alla crisi pandemica. Ne è testimone la significativa attenzione agli aspetti organizzativi, e tra questi in particolare al ruolo del Coordinamento locale del procurement, fattori che rappresentano la necessaria premessa per il raggiungimento di buoni risultati sul piano clinico. Un analogo impegno connota l’attività portata avanti anche presso le altre strutture citate, l’ASST Nord Milano, Ovest Milanese e Sette Laghi, che consente loro di distinguersi in una posizione di rilievo nel contesto delle strutture sanitarie di livello paragonabile.

“Nelle ASST Papa Giovanni XIII di Bergamo, Nord Milano (Ospedale Bassini-Cinisello B. e Ospedale Città di Sesto S. Giovanni), Ovest Milanese (con i Presidi di Legnano, Magenta, Abbiategrasso, Cuggiono) e Sette Laghi (Varese, Tradate Verbano), tutti i principali percorsi della donazione (multiorgano a cuore battente e a cuore fermo, multitessuto, di cornee e – per il Papa Giovanni – di sangue cordonale) sono adeguatamente governati, con particolare attenzione agli aspetti innovativi. Importante è anche l’attività di formazione, sia interna, verso i propri professionisti, sia all’esterno, verso la popolazione: la collaborazione con le Associazioni di volontariato, AIDO in particolare, e con il mondo della scuola, ha portato a significative iniziative di sensibilizzazione della popolazione sul tema della donazione di organi e tessuti, anche attraverso modalità del tutto originali, dal Totem “Soffio vitale” al concorso di pittura. Inoltre, anche se quest’ultimo aspetto non è il punto centrale del progetto Stella, è doveroso ricordare il contributo fornito anche all’attività di trapianto, sia dall’ASST Papa Giovanni XXIII, che copre tutte le diverse tipologie, sia sul versante clinico, sia su quello della ricerca e dell’innovazione, sia dall’ASST Sette Laghi nell’attività di trapianto di rene. La struttura varesina conferma il proprio ruolo nello scenario regionale sia sul piano dell’organizzazione sia su quello dei risultati.

Per quanto concerne l’ASST Nord Milano, da sottolineare, nel periodo più recente, il particolare impulso dato dalla Direzione alla revisione documentale, occasione utilizzata per rafforzare l’assetto nel quale i principali percorsi della donazione possano essere adeguatamente presidiati, in modo particolare presso il Presidio di Cinisello Balsamo, dove si registra la presenza di un forte Coordinamento del procurement.

Infine, quanto all’ASST Ovest Milanese, si deve rimarcare che i percorsi della donazione sono ben governati, in modo particolare presso il Presidio di Legnano. In quest’ultimo centro si osserva un significativo impegno per la tempestiva identificazione dei potenziali donatori a cuore fermo, nella forma sia controllata sia non controllata, con ottimi risultati”, così il Coordinatore scientifico di Fondazione Trapianti Onlus Sergio Vesconi, nel descrivere le motivazioni del riconoscimento.

L’auspicio della Fondazione Trapianti onlus è che questo riconoscimento possa fungere da ulteriore stimolo per le strutture premiate a proseguire su questo percorso, con gli interventi migliorativi che via via si potranno rendere necessari nel futuro, per garantire ai professionisti la possibilità di conseguire i risultati attesi dalle migliaia di pazienti in attesa di ricevere un trapianto.