L’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo rimane per il quarto anno consecutivo nella classifica dei World’s Best Hospitals 2023, il ranking a cura dalla prestigiosa rivista statunitense Newsweek in collaborazione con Statista, elaboratore leader di dati, che ha preso in esame quest’anno 2.300 strutture in 28 Paesi al mondo.
Il Papa Giovanni XXIII di Bergamo migliora quest’anno il suo ‘score’ di 2 punti percentuali, si conferma al nono posto tra gli ospedali italiani pubblici e privati e al terzo posto tra gli ospedali pubblici di regione Lombardia.
Per la prima volta quest’anno, tra i parametri valutati per stilare la classifica, è stata presa in considerazione l’esistenza di indagini strutturate rivolte ai pazienti per verificare l’efficacia delle cure e la percezione di miglioramenti di qualità della vita (in gergo tecnico PROMs, Patient Reported Outcome Measures). Tra gli ospedali italiani non specialistici, l’unico ad aver segnalato l’esistenza di questi parametri è stato l’ospedale Papa Giovanni XXIII.
Restano invariati rispetto alle passate edizioni gli altri tre indicatori, cioè il parere di esperti medici e del mondo della sanità ospedaliera, i risultati delle indagini di soddisfazione sui pazienti e il grado di raggiungimento di standard qualitativi internazionali, quali la sicurezza del paziente, le misure igieniche e la qualità dei trattamenti.
Nel settembre 2022 Newsweek e Statista avevano annunciato l‘ingresso dell’Ospedale di Bergamo nella classifica “World’s Best Smart Hospitals 2023” tra i 300 ospedali al mondo che si distinguono per i sistemi hi-tech al servizio del paziente. In contemporanea, sempre per il 2022, tre Unità operative del Papa Giovanni XXIII ricevevano la conferma del loro posizionamento internazionale all’interno del ranking World's Best Specialized Hospitals 2022 (migliori ospedali specializzati del mondo). Sono la Cardiologia (tra i primi 300 centri al mondo), Cardiochirurgia (tra le prime 150 strutture a livello mondiale e tra le 8 strutture classificate su tutto il territorio nazionale) e la Gastroenterologia (tra i migliori 125 centri mondiali ed uno dei soli 8 centri italiani in graduatoria)