Un dermatoscopio dotato di sistema fotografico digitale e un obiettivo digitale per il microscopio capace di immortalare le immagini istologiche per migliorare la capacità diagnostica, il monitoraggio e la condivisione multidisciplinare dei casi di melanoma.
È questo il frutto delle donazioni raccolte in occasione del tradizionale "Concerto di Natale", svoltosi il 19 dicembre dello scorso anno e organizzato dall'Accademia della Guardia di finanza di Bergamo, che quest'anno ha scelto di scendere in campo a sostegno dell'Associazione Oncologica Bergamasca. A sua volta A.O.B. ha deciso di aiutare il Centro di ricerca e cura del melanoma Ce.R.Mel. del Papa Giovanni XXIII, tra i centri di riferimento in Italia per il trattamento di una patologia che colpisce soprattutto i giovani e registra ogni anno solo in Italia circa 7 mila nuovi casi, di cui 300 curati all'ospedale bergamasco.
Il nuovo dermatoscopio, che verrà acquistato con la donazione ufficializzata oggi, è composto da una lente e da un sistema digitale di fotografia che consente, in modo semplice ma preciso, di salvare, condividere e studiare le immagini delle lesioni cliniche sospette. L'obiettivo digitale, inoltre, consentirà di acquisire immagini dai vetrini su cui viene effettuata l'analisi istologica delle lesioni pigmentarie sospette. Uno degli indirizzi strategici del Ce.R.Mel. è infatti l'outcome research, cioè quel lavoro di analisi e studio sull'efficacia dei percorsi di cura dei pazienti, indispensabile per raffinare la conoscenza sul tumore, sulla sua incidenza, sui fattori di rischio e sull'efficacia delle terapie.
"Tra una neoformazione pigmentata benigna e un melanoma c'è un ampio spettro di variabili diagnostiche, che riusciamo a valutare in prima istanza con una lente speciale detta dermatoscopio" ha spiegato Mario Mandal, responsabile del Ce.R.Mel.-. Questo nuovo strumento ci consentirà non solo di analizzare in modo preciso le lesioni ma anche contemporaneamente di fotografarle, in modo da creare un archivio visivo, utile per monitorare, studiare e discutere collegialmente i vari casi. Inoltre, grazie all'obiettivo digitale, potremo avere un archivio istopatologico che riproduce visivamente le lesioni studiate al microscopio. Tali immagini saranno utilizzate per la discussione multidisciplinare e per le pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, entrambe punti di forza del Ce.R.Mel".
Il Concerto di Natale si annovera tra le varie attività solidali che l'Accademia promuove nel corso dell'anno per sostenere, in modo tangibile, le numerose associazioni di volontariato operanti nel territorio bergamasco. La kermesse musicale, presentata da Cristina Dragano, ha visto succedersi sul palco il cantautore Michele Zarrillo, il Quartetto del Maestro Bruno Santori, nonché l'orchestra "The Big Band Theory", formata dai ragazzi dell'Istituto statale d'istruzione superiore "Paolina Secco Suardo" di Bergamo. Nel corso dell'evento è stato presentato il Calendario Storico dell'Istituto e si è svolta la cerimonia della consegna dello spadino tra gli Allievi Ufficiali del 2° e quelli del 1° anno di Accademia. Quest'ultimo momento evoca l'affiliazione dei frequentatori dei primi due anni, consistente nell'individuazione della figura di tutor del 2° anno che guiderà i giovani Allievi del 1° anno nel lungo percorso formativo che li condurrà a diventare i futuri Comandanti della Guardia di Finanza.
"L'Accademia della Guardia di Finanza rivolge un caloroso e sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito al buon esito di questo evento benefico, a partire dagli artisti che hanno allietato la serata - ha dichiarato il Gen.B. Virgilio Pomponi, Comandante dell'Istituto -. È bello constatare come ancora una volta la sinergia tra l'Accademia e la comunità bergamasca abbia consentito di raggiungere un obiettivo concreto, che in questo caso vede facilitare il percorso di cura e la qualità della vita dei malati oncologici e delle loro famiglie. Il coinvolgimento attivo dei nostri Allievi in progetti così nobili costituisce per loro un' opportunità altamente formativa, anche al fine di stimolare lo spirito di servizio a cui ispirare il loro futuro ruolo di Comandanti".
L'Associazione Oncologica Bergamasca Onlus è una realtà locale, nata, cresciuta ed evoluta a Bergamo. Da sempre opera in stretta collaborazione con le unità di Oncologia e Radioterapia dell'Ospedale di Bergamo per dare risposte concrete ai bisogni dei malati oncologici promuovendo e sostenendo progetti e attività di ascolto, assistenza, ricerca e informazione.
"Ricevere questo gesto di solidale attenzione da parte dell'Accademia, in rappresentanza degli oltre 800 Soci e Volontari di A.O.B., rappresenta per me un momento di grande soddisfazione e orgoglio -ha dichiarato Nunzio Pezzotta, presidente di A.O.B.-. Il vostro gesto è un riconoscimento e una testimonianza di partecipazione alle attività che A.O.B. svolge da 18 anni sul territorio. Un aiuto prezioso che abbiamo rivolto al Ce.R.Mel. di cui l'Associazione Oncologica Bergamasca è tra i maggiori sostenitori. Nella consapevolezza che la ricerca è il motore per progredire in ogni disciplina, in special modo nella medicina ed in particolare nell'oncologia, l'A.O.B. sostiene con convinzione, sin dalla sua nascita, lo sviluppo di questo Centro di ricerca e cura di alta efficienza e qualità volto ad individuare nuove ed efficaci terapie nella cura del melanoma".
Il Ce.R.Mel. è stato ufficializzato nell'ottobre del 2015 con l'intento di migliorare ulteriormente la qualità delle cure offerte al Papa Giovanni XXIII per il melanoma, sia in termini di innovazione che di efficacia. Il Centro comprende un gruppo multidisciplinare clinico, coordinato dall'Oncologia, a cui collaborano, sotto l'egida del Cancer center aziendale, la Chirurgia 1, la Dermatologia e l'Anatomia patologica, l'otorino e la chirurgia plastica. Ai pazienti in cura, circa un migliaio, il Papa Giovanni offre consulenze telefoniche in tempo reale, visite collegiali, alla presenza dell'oncologo, del chirurgo e del dermatologo, l'accessibilità ad analisi genetiche sofisticate, i più innovativi farmaci disponibili in questo settore e l'infermiera di ricerca, che segue il paziente durante ogni fase degli studi clinici.
"Grazie all'Associazione Oncologica Bergamasca e alla Guardia di Finanza che ancora una volta hanno scelto di destinare la loro attenzione e la loro generosità al Papa Giovanni" ha commentato Carlo Nicora, direttore generale dell' ASST Papa Giovanni XXIII. "Questa fiducia è motivo per noi di orgoglio e soddisfazione e ci spinge a fare sempre di più, anche grazie al loro aiuto, sul fronte della ricerca, dell'attenzione al paziente e dell'innovazione".