Una logopedista dell' età evolutiva in più, in servizio nello spazio multifunzionale "Le parole leggere, Informatica e disabilità: nuove opportunità", inaugurato a dicembre 2014 nella sede di Borgo Palazzo della Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza del Papa Giovanni XXIII e interamente allestito con le più moderne attrezzature grazie all'Associazione NEPIOS.
È questo il risultato atteso con la sottoscrizione, avvenuta questa mattina all'Ospedale Papa Giovanni XXIII, di una convenzione tra l'ASST e l'Associazione a tutela dell'infanzia e della famiglia.
Il contratto della logopedista sarà finanziato da Nepios con il contributo della sezione di Bergamo dell'AVIS, che ha voluto partecipare alle attività dell'avveniristico laboratorio, in memoria del suo presidente Gianni Civera.
Nepios, che dal 2005 affianca la Neuropsichiatria infantile dell'Ospedale di Bergamo e i suoi pazienti, ha finanziato i lavori di ristrutturazione di un intero padiglione del presidio di Borgo Palazzo - in ricordo di Armando Forcella, figlio della presidente Tullia Vecchi prematuramente scomparso-, che oggi è diventato un moderno laboratorio con giochi, attrezzature, computer, software didattici e tavoli Hi-tech, a disposizione dei bambini disabili inseriti in percorsi di riabilitazione.
Strumenti multimediali a tecnologia avanzata, sviluppati da esperti nella riabilitazione dell'età evolutiva, che ogni giorno consentono ai bambini di allontanarsi da una situazione spesso caratterizzata da malattia, disabilità e isolamento verso uno stato di maggiore benessere, partecipazione e autonomia.