Tutelare i minori coinvolti in giudizi in carico al Tribunale ordinario. E' questo l'obiettivo del Protocollo d'intesa presentato e sottoscritto giovedì 7 luglio al Tribunale Ordinario di Bergamo dal Presidente del Tribunale Ezio Siniscalchi, dal Presidente dell'Ordine degli Avvocati Ermanno Baldassarre, da Maria Cristina Ghilardi, Referente Associazione Italiana degli Avvocati per la Famiglia e per i minori (AIAF) - Sezione di Bergamo, da Barbara Carsana, vice Presidente Associazione Provinciale Forense (APF) - Sezione Famiglia di Bergamo, dal Presidente della Camera Civile di Bergamo Marco Amorese, dalla Presidente del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci Maria Carolina Marchesi, dal direttore generale dell'Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di Bergamo Mara Azzi, e dai tre direttori delle ASST bergamasche: Carlo Nicora del Papa Giovanni XXIII, Elisabetta Fabbrini della Bergamo Ovest e Francesco Locati della?Bergamo Est.
Il Protocollo è il risultato di più anni di lavoro, al quale hanno attivamente contribuito Servizi per i Minori e la Famiglia, il Tribunale Ordinario, l' Avvocatura e altri Enti Pubblici ed Associazioni che si occupano di famiglia e minori, tutti soggetti che a diverso titolo si misurano con il conflitto familiare.
Ai Servizi che si prendono cura dei Minori e della Famiglia non compete soltanto un' azione riparatoria, ma anche una funzione di prevenzione e di promozione, per sviluppare condizioni sociali che consentano lo sviluppo armonioso dell' identità personale e sociale del soggetto in età evolutiva. Per questo, dato il crescente numero di separazioni, divorzi e controversie tra genitori non uniti in matrimonio, al fine di evitare dispersioni e ritardi in processi che riguardano soggetti fragili, i sottoscrittori del Protocollo hanno individuato prassi e strumenti comuni per garantire un rapido ed efficace raccordo tra tutti i soggetti istituzionalmente coinvolti, così da favorire decisioni sollecite e idonee a ridurre il disagio dei minori.
I firmatari si impegnano a favorire l' attuazione del Protocollo e a renderlo operativo entro e non oltre due mesi dalla sottoscrizione.