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Tumore al polmone: tecnica mini-invasiva videoassistita estesa anche agli interventi più complessi

Sono già 5 i pazienti dell' Ospedale Papa Giovanni XXIII sottoposti all' asportazione di uno dei lobi polmonari con una tecnica mini-invasiva videoassistita che richiede solo tre incisioni di pochi centimetri: due molto piccole servono per introdurre gli strumenti chirurgici e una telecamera, mentre la terza, di 5-6 cm, per asportare la parte di polmone malata.

La tecnica, detta videotorascopia o VATS, dall'acronimo inglese Video-assisted thoracoscopic surgery, è sempre stata utilizzata dall' ospedale bergamasco sin dagli anni '90. Per il tumore del polmone però veniva utilizzata solo per resezioni polmonari minori, in pazienti compromessi non in grado di sopportare un intervento chirurgico maggiore. Da alcuni mesi, sulla scorta delle evidenze scientifiche, il Papa Giovanni XXIII è il primo ospedale bergamasco ad aver esteso la tecnica videotoracoscopica anche ad interventi chirurgici al polmone più complessi - come quelli indicati per certe neoplasie, che richiedono l' asportazione di un intero lobo polmonare (lobectomia) - e per i quali prima si procedeva con incisioni della parete toracica ben più demolitive.

I risultati ottenuti sui 5 casi finora trattati sono stati molto positivi: per tutti i pazienti il decorso post operatorio si è ridotto, così come il trauma chirurgico, il dolore e il rischio di complicanze.

"Abbiamo deciso di estendere la videotoracoscopia anche ad operazioni che prima richiedevano un' incisione toracica molto ampia e invasiva" ha spiegato Alessandro Lucianetti, responsabile della Chirurgia toracica dell' Ospedale Papa Giovanni XXIII, "Merito dell' esperienza che abbiamo maturato in questi anni, durante i quali abbiamo utilizzato con regolarità la VATS per la rimozione di neoplasie pleuriche, mediastiniche e resezioni polmonari minori, a scopo diagnostico e terapeutico. Un' esperienza che ha fatto di questa una tecnica affidabile, che consente di ottenere con minore invasività chirurgica il medesimo risultato terapeutico. Ora quindi possiamo utilizzarla nella pratica clinica quotidiana anche nel caso di interventi più complessi, con enormi vantaggi per i nostri pazienti, che si vedono ridotti i giorni di permanenza in ospedale, i farmaci analgesici, i danni estetici e il rischio di complicanze".

Data creazione: 26 Novembre 2013
Ultimo aggiornamento: 09 Ottobre 2023
Federica Belli - Ufficio comunicazione : comunicazione@asst-pg23.it