Gravidanza oltre il termine

Una gravidanza si definisce “protratta” quando continua oltre le 42 settimane di età gestazionale. 
I rischi materni, fetali e neonatali aumentano oltre le 41 settimane di età gestazionale, ma non ci sono prove conclusive che il prolungamento della gravidanza costituisca, di per sé, il principale fattore di rischio. 
Le strategie per la sorveglianza del benessere fetale nella gravidanza oltre il termine sono l’utilizzo della cardiotocografia (monitoraggio della frequenza cardiaca fetale e dell’attività contrattile uterina) ed il controllo ecografico della quantità di liquido amniotico.

Quando e come prenotare il primo controllo
Per evitare i rischi legati alla prosecuzione della gravidanza, l’accesso all’ambulatorio della gravidanza oltre il termine avviene solitamente a partire da 40+5 settimane di gestazione per la donna alla prima gravidanza oppure a partire dalla 40esima settimana di gestazione nella donna che ha avuto un parto cesareo nella precedente gravidanza.
Contattando telefonicamente il numero dedicato 035.2678194 nella fascia oraria dalle 14 alle 15 dal lunedì al venerdì, risponderà un’Ostetrica/o che programmerà il primo controllo.
Si consiglia di fissare il primo appuntamento appena superata la data presunta del parto.
I controlli saranno effettuati a giorni alterni (lunedì, mercoledì e venerdì) e potranno protrarsi fino al raggiungimento dell’epoca gestazionale raccomandata per il ricovero per l’induzione farmacologica del travaglio di parto.

Dove presentarsi al primo appuntamento
Presentarsi negli ambulatori ostetrico-ginecologici, di fronte all’ambulatorio n. 124.

Cosa portare al primo appuntamento
Presentarsi con ricetta in cui viene richiesta l'esecuzione delle seguenti prestazioni sanitarie:

  • ecografia ostetrica
  • cardiotocografia

riportante il codice di esenzione per gravidanza ed il quesito diagnostico “Gravidanza oltre il termine”.
Si raccomanda di portare sempre con sé la tessera sanitaria e tutta la documentazione sanitaria inerente la gravidanza in atto.
 

Riferimenti interni

Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio 2024